Dopo 3 anni di blocco per la pandemia, abbiamo finalmente riaccolto in Sala del Tricolore i bimbi e le bimbe del Saharawi che sono stati ospiti delle famiglie reggiane negli ultimi giorni.
Dal 1990 l’Onu si è impegnata insieme al Marocco ad indire un referendum di autodeterminazione che lascerebbe al popolo Saharawi la possibilità di scegliere tra indipendenza e annessione al Marocco.
Da allora sono passati 30 anni, il referendum non è mai stato fatto, e queste popolazioni restano a vivere da rifugiati dentro a delle tende confinate all’interno di un muro di oltre 2.000 km.
La loro lotta non violenta va avanti da allora e il comune di Reggio insieme ad altri comuni della provincia cerca come può di far conoscere le loro istanze e i loro diritti sanciti dall’Onu.
Per qualche giorno le famiglie reggiane hanno accolto questi piccoli Ambasciatori di Pace, che hanno ricambiato facendo conoscere il loro contesto e la testimonianza del loro popolo.