Visita istituzionale per la firma del patto di gemellaggio con la città e per la visita ai luoghi più significativi.
Fra questi la Galleria 11 luglio 1995 che ricorda le 8372 persone che furono assassinate nel genocidio di Srebrenica.
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La visita alla Casa dei Diritti di Sarajevo che fra le altre cose si occupa delle storie di madri e loro bambini nati a causa della guerra, frutto di migliaia di stupri, bambini invisibili in una società piena di stigma e discriminazione e di diritti negati dalle autorità per più di 24 anni.
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I monumenti della città che ricordano i 1200 bambini uccisi a Sarajevo o le rose di Sarajevo che mostrano i luoghi nei quali caddero alcune delle migliaia di bombe in città.
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Con la firma del patto di gemellaggio Reggio Emilia e Sarajevo si impegnano in un percorso comune per la crescita reciproca e perché si possa imparare dal passato nel costruire insieme un nuovo futuro di pace e prosperità.
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Rassegna stampa.
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